Raccolta dell'acqua
L'acqua è vita! Milioni di persone nel mondo vivono senz’acqua potabile, ma la maggior parte delle case moderne la spreca. Stiamo entrando in un periodo di crisi idrica, ma continuiamo ad usare l'acqua potabile per scaricare il water. Nelle zone poco colpite dall’inquinamento atmosferico l’acqua piovana è pulita, ma continuiamo a disperderla nei canali di scolo.
Le Earthship raccolgono tutta l’acqua che arriva dal cielo, sia sotto forma di pioggia che di neve.
L’indipendenza da rifornimenti artificiali esterni prevede l’utilizzo di un sistema integrato di raccolta di acqua piovana e successiva depurazione.
Ci sono diverse modalità di raccolta dell’acqua per le Earthship. Nel New Messico, in cui è nata questa tipologia di edificio, le coperture sono orientate verso sud con la finalità di ottenere il massimo risultato dallo scioglimento della neve invernale. Nei paesi con clima temperato come l’Italia, si tende a ricavare più acqua possibile dalla pioggia, anzichè dallo scioglimento delle nevi.
Particolare attenzione viene impiegata per la scelta dei materiali da utilizzare in copertura, al fine di garantire requisiti di durevolezza ed impedire il rilascio di sostanze chimiche al contatto con l'acqua, considerate le previste filtrazioni ai fini d’uso potabile.
La raccolta dell’acqua viene prevista in via preliminare tramite falda: il sistema consiste nel prelevare dalle cisterne l’acqua tramite l’utilizzo di pompe che possono essere alimentate dai pannelli solari installati in copertura.
Il primo pre-filtro è costituito da un letto di ghiaia nella parte finale del percorso dell'acqua in copertura, con funzione di rimuovere foglie, ramoscelli ed altri detriti; successivamente l'acqua fluisce attraverso un filtro tipo vortexWISY (che permette di filtrare il 90% del volume immesso) che ha il compito di rimuovere i particolati più fini prima del suo immagazzinamento nelle cisterne eco-vat.
Il sistema sfrutta l'impeto del flusso entrante per creare un vortice che spinge l'acqua attraverso le pareti del filtro che presentano una maglia metallica fine, con raccolta dello sporco in un setaccio.
Naturalmente, la piena efficienza del sistema non può prescindere da una manutenzione periodica con idonea frequenza (indicativamente la pulizia dei filtri si prevede con cadenza almeno quindicinale). Per meglio argomentare il sistema di raccolta, trattamento e riuso, possono essere distinte le seguenti operazioni, seguite da una descrizione del ciclo funzionale:
- Raccolta in cisterna e potabilizzazione;
- Utilizzo dell’acqua raccolta per usi casalinghi / per irrigazione;
- Convogliamento delle acque nere nella fossa settica.
Una volta accumulata, l’acqua passa dalla cisterna al W.O.M. (Water Organising Module), dove avviene il trattamento distinto tra due tipologie: per uso potabile e per uso non potabile.
L’acqua passa subito nel filtro a 60μ che trattiene i sedimenti, proteggendo così la pompa che, una volta pressurizzato il sistema, porta l’acqua verso il secondo filtro da 300μ.
A questo stadio di trattamento l’acqua può essere utilizzata per usi domestici (doccia, lavaggi ecc). La potabilità richiede invece il passaggio attraverso un ulteriore filtro da 600μ, seguito da filtraggio a carboni attivi, per la rimozione degli agenti patogeni e delle tracce organiche ed inorganiche.
In Italia tale processo potrebbe prevedere una speciale procedura per l'ottenimento dell'abitabilità.
